Gino Severini è stato un pittore che ha saputo unire scienza ed arte, rigore costruttivo e fantasia raggiungendo la sua massima espressività quando, tra il 1910 ed il 1915, innesta i valori dinamici del futurismo su quelli costruttivi del cubismo. A Roma Giacomo Balla lo avvia alla pittura divisionista che approfondsce a Parigi a partire dal 1906, dove partecipa al nascere e allo svilupparsi del cubismo. Firmatario nel 1910 del manifesto della pittura futurista, organizza la prima mostra dei futuristi a Parigi. Giunse a una visione caleidoscopica in cui spazio e tempo, presente e passato, insieme e particolare si fondono in una festa di luci e colori. Dal 1924 al 1934, anche a seguito di una crisi religiosa, si dedica all’arte sacra in grandi affreschi e mosaici soprattutto per chiese svizzere. Muore a Parigi nel 1966.

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